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Nucleo psicologico per l'emergenza – NPE

Il Nucleo Psicologico per l’Emergenza (NPE) interviene in occasione di maxi e micro emergenze per supportare le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell’evento e/o accompagnare le stesse nel fronteggiare anche la fase successiva di elaborazione del trauma. Il servizio è attivo 24 ore su 24. Gli psicologi del Nucleo possono essere attivati dai reparti ospedalieri, dalla Centrale unica del soccorso 112, dalle forze dell’ordine e dalla Protezione Civile. Il servizio offre un aiuto alle persone coinvolte direttamente o indirettamente in eventi critici che richiedono la tempestività e l’urgenza dell’intervento.

Roberto Raia, referente NPE
Jacopo Albarello
Valentina Cappello
Alba Todaro
Liliana Donato
Psicologo NPE

  • Utenti, diretti e indiretti, che sono coinvolti in situazioni di micro o di maxi emergenza (a livello territoriale ed ospedaliero)
  • Operatori del soccorso territoriale e dell’emergenza ospedaliera
Obiettivi
  • Predisporre uno spazio fisico e psicologico idoneo ad accogliere sia i sopravvissuti che il gruppo dei familiari-amici
  • Supportare le persone che, coinvolte nell’evento di crisi, giungono in ospedale spaventate, confuse e disorientate, bisognose di informazioni aggiornate e di rassicurazioni
  • Prevenire manifestazioni di disturbo post-traumatico e/o indirizzare le persone ritenute a rischio, alle strutture sanitarie competenti, fornendo loro le informazioni utili
  • Realizzare dei colloqui di follow up con le persone coinvolte, dopo qualche giorno dall’evento
  • Prestare la massima attenzione all’aspetto comunicativo-relazionale ovvero facilitare il flusso di informazioni all’interno del gruppo vittime/persone indirettamente coinvolte ed all’esterno, con gli operatori sanitari, le forze dell’ordine, i mass-media
  • Informare e sensibilizzare gli operatori nel riconoscere le situazioni che potrebbero essere oggetto di intervento psicologico
  • Fornire tecniche di comunicazione efficace e di assertività per gestire situazioni di conflitto, attacchi, critiche
  • Offrire incontri mirati di Defusing, Debriefing e EMDR per tutti gli operatori delle squadre di soccorso, con possibilità di rilevare situazioni di stress acuto e disagio e difficoltà della squadra, dipendenti da eventi particolarmente stressanti per tutti gli operatori coinvolti o da dinamiche interpersonali complesse
  • Creazione di momenti di confronto sui specifici casi clinici con gli operatori del soccorso (audit).
  • Morti improvvise con sistema familiare e amicale coinvolto, soprattutto nel caso di minori e/o disabili e in situazioni con dinamiche relazionali di difficile gestione
  • Nuclei familiari e/o amicali a rischio psicologico, coinvolti in caso di suicidio o tentato suicidio
  • Nuclei familiari coinvolti in situazioni di pazienti psichiatrici in fase di scompenso, dove si evidenzi una situazione di rischio psicologico riguardante le fasce protette (minori, disabili, anziani), rilevata dal team leader dell’equipaggio di soccorso
  • Familiari o congiunti coinvolti in situazioni di gravi traumi o di morte in età pediatrica
  • Violenza di genere, per mezzo dell’applicazione del relativo protocollo
  • Eventi maggiori con morte di uno o più soggetti coinvolti
  • Maxi- emergenza secondo procedura specifica
  • Situazioni di disagio psicologico non meglio specificate al momento dell’evento critico

Gli interventi vengono attivati:
•  da un medico chiamando il centralino USL allo 0165 5431, nel caso di eventi all’interno dei presidi ospedalieri
•  dalle forze dell’ordine, dalla Protezione Civile, dal medico di emergenza territoriale accorso sulla scena dell’evento

In ambito di maxi emergenze il Nucleo Psicologico dell’Emergenza opera in stretta collaborazione con l’associazione "Psicologi per i popoli - Emergenza Valle d’Aosta”.

Documenti:
Protocollo di collaborazione Forze dell'ordine/NPE siglato il 4 giugno 2014
Delibera n° 673 del 16/06/2014
25-03-11 - Primo soccorso psicologico