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Vaccinazioni

Le vaccinazioni prevengono le malattie, riducono la circolazione di virus e batteri, proteggono chi è più fragile

La vaccinazione costituisce il principale strumento di prevenzione delle malattie infettive e una delle misure sanitarie più efficaci a disposizione della sanità pubblica.
I vaccini proteggono da malattie gravi e potenzialmente mortali, ma anche da malattie comuni che possono però avere complicanze gravi.
La vaccinazione su larga scala ha consentito l’eradicazione del vaiolo, l’eliminazione della poliomielite in Europa e la scomparsa quasi completa di numerose altre malattie.
Le vaccinazioni svolgono un’efficace azione protettiva non solo nei confronti del singolo individuo, ma anche in favore dei “soggetti fragili” che non possono vaccinarsi, come i bambini nei primissimi mesi di vita, le persone che per patologia o per effetto di determinate terapie presentano controindicazioni alla vaccinazione o quelle che non rispondono alla stessa. Infatti, se la percentuale di individui vaccinati all’interno di una popolazione è elevata, si riduce la circolazione dell’agente infettivo che causa la malattia e dunque la probabilità di trasmissione alle persone non vaccinate (o su cui la vaccinazione non è efficace). Questo fenomeno si definisce “immunità di gregge o di gruppo”.

La vaccinazione si basa sulla somministrazione di una piccola quantità dei batteri o virus responsabili di malattie o di loro componenti (antigeni) ottenuti con tecniche di laboratorio. I microrganismi perdono così la capacità di provocare la malattia, ma conservano quella di generare una risposta immunologica simile a quella prodotta dal nostro organismo contro le infezioni, senza però determinare né la malattia né le sue complicanze.

I vaccini possono essere costituiti da:
• MICRORGANISMI VIVI ATTENUATI: microrganismi vivi, ma resi innocui con tecniche di laboratorio. (esempio: Vaccino contro Morbillo, Rosolia, Parotite e Varicella)
• MICRORGANISMI INATTIVATI: microrganismi uccisi con agenti fisici o chimici o loro componenti rese inattive (esempio vaccino contro la Poliomielite, l’Epatite A, alcuni tipi di antinfluenzale)
• frammenti di microrganismo o proteine (ANTIGENI) simili a quelle dell’agente infettivo, ottenute con tecniche di ingegneria genetica (ad es. vaccino contro l’Epatite B, contro lo pneumococco, contro la pertosse, contro il meningococco)

Il vaccino può anche contenere altri tipi di sostanze:
• adiuvanti (favoriscono una risposta immunitaria rapida e di lunga durata, consentendo così di impiegare più basse quantità di antigene)
• stabilizzanti (permettono il mantenimento della composizione chimica del vaccino anche in caso di improvvisi sbalzi di temperatura)
• conservanti (consentono la conservazione del vaccino e, come nel caso degli antibiotici, prevengono la contaminazione batterica).

La maggior parte degli effetti collaterali da vaccino sono lievi e transitori. È abbastanza comune che entro uno o due giorni dalla vaccinazione si manifestino febbre moderata e/o reazioni infiammatorie (rossore, gonfiore, calore e dolore) in prossimità del sito di iniezione, ma tali fenomeni sono in genere di breve durata.

Molto più raramente, si presentano eventi avversi gravi, come ad esempio le reazioni allergiche (shock anafilattico). L’anafilassi compare in genere immediatamente o entro pochi minuti dalla vaccinazione, per questo è opportuno, dopo ogni somministrazione, rimanere per circa 20 minuti nella sala d’attesa del centro vaccinale: il personale è addestrato per gestire queste reazioni e ha a disposizione presidi e farmaci necessari per affrontarle.

In caso di problemi medici insorti dopo la vaccinazione si raccomanda di consultare il medico curante o il vaccinatore; eventuali eventi avversi possono essere segnalati anche autonomamente dal cittadino tramite compilazione del modulo online al seguente link https://servizionline.aifa.gov.it/schedasegnalazioni/#/

L’offerta vaccinale in Valle d’Aosta include le vaccinazioni obbligatorie per i bambini e i ragazzi fino ai 16 anni ai sensi della Legge 119 del 31 luglio 2017 e le vaccinazioni per le categorie a rischio previste dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-2025, recepito con la DGR n. 1225 del 30 ottobre 2023 e successive modifiche.

Le vaccinazioni vengono eseguite:
- presso i Centri vaccinali del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dislocati nei 2 distretti territoriali
- presso gli ambulatori dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta, per alcune vaccinazioni del bambino e dell’adulto
- presso alcune Farmacie dislocate sul territorio, in occasione delle Campagne vaccinali stagionali quali quella per il vaccino antinfluenzale. Per trovare i servizi nelle farmacie della regione link Ricerca farmacie
- direttamente presso il domicilio, per gli utenti ospiti di RSA o comunque non trasportabili
- in Ospedale in casi particolari