Il progetto si è posto l’obiettivo di promuovere la medicina d’iniziativa e l’empowerment di comunità. I tre principali ambiti di intervento, tra loro complementari e sinergici, sono stati l’area sanitaria territoriale, le comunità che vi abitano e il sistema dell’emergenza-urgenza.
Rispetto al primo, il progetto ha previsto l’implementazione del servizio dell’Infermiera di Famiglia e di Comunità (IFeC), al fine di favorire l’integrazione ospedale-territorio e l’accesso ai servizi sanitari, in particolare della popolazione a rischio di fragilità di salute (patologie croniche, anziani).
Per quanto riguarda il secondo ambito, il progetto ha fornito, tramite un percorso formativo, l’occasione, le competenze e gli strumenti operativi alle comunità per diventare un “territorio a tutta salute”, sostanziando così un approccio partecipativo e responsabilizzante fin dalle prime fasi di ideazione.
Infine, nella terza linea di azione, è previsto l’acquisto di 2 ambulanze da destinare alle associazioni di volontariato del soccorso presenti nel territorio di intervento, secondo un modello dell’emergenza regionale consolidato. Il sistema sanitario si avvicina così alla comunità, aumentando il senso di sicurezza reale e percepita della stessa.
La rimodulazione delle attività nel tempo è stata conseguente al fatto che “Un territorio a tutta salute”, iniziato nel 2018, ha risentito e affrontato le criticità della pandemia COVID sui servizi sanitari del territorio.