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Bollini rosa alle strutture ospedaliere valdostane



L’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (ONDA), impegnato nella promozione e nella tutela della salute femminile e non solo, ha premiato l’Ospedale “Parini” di Aosta e il presidio Beauregard rispettivamente con tre e due Bollini rosa. Al “Parini” un Bollino in più rispetto al biennio 2022-2023.

Il riconoscimento per il biennio 2024-2015 certifica le due strutture ospedaliere come “vicine alle donne” e in generale all’ottica di genere, grazie alla presenza di percorsi diagnostico-terapeutici e servizi dedicati alle patologie femminili di maggior rilievo clinico ed epidemiologico, nonché offerte di servizi per l’accoglienza che cambiano l’approccio con l’ospedale, come la mediazione culturale e la documentazione informativa plurilingue.

Il Direttore Generale dell’Azienda USL, Massimo Uberti: “Questo riconoscimento ci accompagna da molti anni e premia l’impegno del nostro ospedale per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie, con la realizzazione di percorsi ottimizzati per il genere femminile, ma in generale per la medicina di genere. Un esempio, visto che siamo nella Settimana dell’eliminazione della violenza contro le donne, è il nostro Protocollo assistenziale dedicato in Pronto Soccorso”.

L’Assessore alla Sanità, Carlo Marzi: “Siamo soddisfatti per questo riconoscimento che certifica un lungo percorso intrapreso dal nostro ospedale verso l’attenzione alla medicina di genere che garantisce diagnosi, cure, ma anche accessibilità e accoglienza sempre più mirate, e quindi più efficaci".

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene Pubblica all’Università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i Bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari).

Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.