Vai al contenuto principale

Il Direttore Sanitario Guido Giardini torna a dirigere la Neurologia dell’Ospedale regionale di Aosta. Dal 1° febbraio Mauro Occhi nuovo Direttore Sanitario.

Il dott. Guido Giardini lascia l’incarico da Direttore Sanitario USL per occuparsi del rilancio della Neurologia dell’Ospedale “Parini” di Aosta. Dal 18 gennaio riprenderà servizio come Direttore della Struttura Complessa di Neurologia e Stroke Unit.

Il dott. Giardini ha svolto un ruolo chiave nel guidare l'Azienda USL attraverso molteplici sfide (il mandato è partito dal 1 aprile 2021, in piena emergenza pandemica), dimostrando un impegno costante nei confronti della salute pubblica e del benessere della comunità. Le sue competenze professionali e la dedizione al miglioramento continuo hanno contribuito in modo significativo alla gestione e organizzazione dei servizi sanitari regionali.

“Ho maturato questa decisione, non semplice, dopo una lunga riflessione – spiega il dott. Giardini -. Ho deciso di rientrare anticipatamente a dirigere la Neurologia per le note difficoltà in cui si sta trovando questa Struttura in cui professionalmente sono cresciuto. Difficoltà legate principalmente a una ormai strutturale carenza di personale. Ho deciso di accettare una sfida personale e professionale: voglio investire in una progettualità in cui credo molto e che riguarda il rilancio del reparto e degli ambulatori specialistici, del Centro cefalee e del Centro Ictus del nostro ospedale regionale. Tra i miei obiettivi c’è anche la riattivazione delle attività di Medicina di montagna, con la quale eravamo posizionati come leader nazionali. Vivo questo momento come l’inizio di una nuova avventura, consapevole che le grandi sfide portano con sé grandi soddisfazioni”.

Massimo Uberti, a capo della Direzione strategica dell’USL: “Come Direttore Generale e come amico sono dispiaciuto, anche se capisco le ragioni del dott. Giardini e le apprezzo moltissimo: rinuncia a una legittima aspirazione personale nella quale ha anche investito tempo e formazione, per l’interesse generale, per prendere le redini del reparto di Neurologia in un momento di enorme difficoltà. A nome di tutta l’Azienda lo ringrazio e sono certo che continueremo a collaborare in modo proficuo”.

L’Assessore regionale alla Sanità, Carlo Marzi: “Per prima cosa mi preme ringraziare Guido per l'ottimo lavoro che ha svolto per la comunità valdostana in un periodo a dir poco drammatico. Da Assessore, posso solo ringraziarlo per il senso di responsabilità che la sua scelta dimostra: la volontà di sostenere e rilanciare il reparto di Neurologia in un momento così difficile. È grazie a professionisti che mettono davanti il bene della collettività rispetto alle proprie legittime aspirazioni che tutti assieme possiamo aiutare e migliorare la Sanità valdostana”.

Il nuovo Direttore Sanitario USL è il dott. Mauro Occhi. Genovese, classe 1960, ha ricoperto per gli ultimi tre anni l’incarico di Direttore Sanitario alla Asl di Asti.

Nominato dal Direttore Generale Massimo Uberti, prenderà servizio il 1° febbraio 2024.

“Conosco Mauro Occhi dalla mia esperienza piemontese e ne apprezzo la grande esperienza, la determinazione e le doti di equilibrio. Sono certo che saprà raccogliere questa nuova sfida professionale nella nostra splendida regione con entusiasmo e energia. Sono certo che la nostra collaborazione produrrà un ottimo lavoro di squadra e, come è avvenuto con il dott. Giardini, risultati di qualità per i nostri servizi” dice il dott. Uberti.

Il dott. Occhi, specializzato in Pediatria e in Radiologia, ha lavorato a lungo all'ospedale "Gaslini" di Genova, è stato Direttore di Distretto sia a Genova sia in Piemonte, consulente per l’Organizzazione Mondiale della Sanità ed ha rappresentato l’Agenzia Sanitaria ligure presso AGENAS sui temi delle Cure Primarie.

Il nuovo Direttore Sanitario della USL ha un importante bagaglio di esperienza internazionale avendo lavorato con l’OMS in numerosi Paesi (Asia, Africa e Medio Oriente) nella gestione di programmi di sanità pubblica, inclusi scenari di guerra e situazioni di crisi umanitarie.