Campagna vaccinale “HPV: Hai Pensato al Vaccino?”
La campagna di recupero vaccinale “HPV: Hai Pensato al Vaccino?” è rivolta alle ragazze nate dal 1999 al 2005 e ai ragazzi nati nel 2005 residenti in Valle d’Aosta e non ancora vaccinati contro il Papillomavirus.
La prenotazione si può effettuare
- online al link https://vaccini.ausl.vda.it/HPV18252024/index.php
- chiamando il numero 0165 54 60 97 oppure 0165 77 46 55 dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle 13:00
L’infezione da Papillomavirus (HPV - Human Papilloma Virus) è la più frequente infezione sessualmente trasmessa, tanto che si calcola che circa l’80% della popolazione sessualmente attiva la contragga almeno una volta nel corso della vita.
L’infezione è nella maggior parte dei casi asintomatica e nel 90% dei casi guarisce spontaneamente in 1-2 anni, più raramente però il virus può persistere nella sede di infezione, anche senza manifestarsi clinicamente, e determinare patologie che comprendono lesioni pre-tumorali e tumori dei genitali femminili (collo dell’utero, vulva e vagina), lesioni pre-tumorali e tumori dell’ano, condilomi (verruche) genitali in maschi e femmine, e lesioni tumorali del cavo orale e della gola.
L’utilizzo del preservativo non garantisce una protezione totale dal contagio.
L’HPV è responsabile del 100% dei tumori del collo dell’utero nella donna e del 4,5% di tutti gli altri tumori sia nelle donne che negli uomini, tanto da essere classificato come il secondo agente patogeno responsabile di cancro nel mondo.
Esistono circa 150 tipi di papillomavirus, che vengono suddivisi in ceppi ad alto rischio oncogeno per il carcinoma del collo dell’utero, dell’ano, della vagina, della vulva, del pene e dell’oro-faringe e ceppi a basso rischio oncogeno, che determinano, quando si manifestano clinicamente, condilomi anali o genitali. I genotipi ad “alto rischio” includono i tipi 16, 18, 31, 33, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58 e 59.
Le tre strategie a disposizione per combattere il cancro della cervice uterina e delle altre neoplasie HPV correlate il tumore cervicale sono:
- la vaccinazione dei ragazzi e delle ragazze a partire dagli 11 anni con il vaccino 9-valente
- lo screening delle lesioni a rischio di evoluzione neoplastica del collo dell’utero (PAP test e/o test -HPV) per le donne a partire dai 25 anni
- il trattamento precoce delle lesioni (escissione, crioterapia, ablazione termica; chirurgia, radioterapia e chemioterapia)
La vaccinazione contro l’HPV rappresenta lo strumento più efficace per prevenire le lesioni cancerose e precancerose correlate all’infezione.
Il vaccino attualmente disponibile (Gardasil9) copre per 9 differenti ceppi virali (HPV 6,11,16, 18, 31, 33, 45, 52, 58), che sono responsabili del 70% delle lesioni tumorali.
Come viene somministrata?
La vaccinazione viene effettuata mediante iniezione intramuscolare, abitualmente nel muscolo deltoide del braccio, e prevede la somministrazione di due dosi a 0 e 6 mesi per soggetti fino 14 anni e di tre dosi a 0, 2 e 6 mesi per i soggetti di età superiore.
Chi può /deve fare il vaccino?
• Il momento migliore per effettuare la somministrazione del vaccino per l’HPV è la preadolescenza, poiché l’efficacia del vaccino è massima in chi non è ancora venuto a contatto con il virus e decresce con l’aumentare dell’età. Tutti le ragazze ed i ragazzi residenti nella nostra Regione vengono convocati dal Servizio vaccinale dell’ASL, dopo il compimento degli 11 anni, per l’inizio del ciclo vaccinale. L’adesione alla vaccinazione è libera e la somministrazione gratuita.
• Inoltre, il vaccino è indicato e gratuito, su richiesta, nella nostra regione, anche per:
- giovani adulti, maschi e femmine, non vaccinati in adolescenza, fino ai 25 anni di età
- donne nate a partire dal 1991 non precedentemente vaccinate, previa prenotazione presso il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, in quanto appartenenti a coorti di età per le quali era prevista la vaccinazione gratuita e che mantengono tale diritto
- donne con lesioni cervicali di stadio CIN2 e CIN2+ (presso il reparto di Ginecologia ed Ostetricia prima della dimissione in caso di intervento chirurgico o presso il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica con prescrizione del ginecologo)
- soggetti HIV positivi
- altri soggetti appartenenti a categorie con comportamenti a rischio.
• Per i soggetti non appartenenti alle categorie aventi diritto alla gratuità, il vaccino può essere somministrato con compartecipazione alla spesa sanitaria previa prenotazione presso il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica telefonando al numero 0165 54 60 80 dal lunedì al venerdì dalle 11:30 alle 13:00 e il martedì e giovedì dalle 14:00 alle 15:00.
Poiché la protezione data dalla vaccinazione non è completa, è fondamentale, anche dopo avere fatto il vaccino, sottoporsi agli esami di screening preventivi del tumore del collo dell’utero.
Lo screening viene effettuato tramite l’esecuzione regolare di due semplici esami, il Pap-test e l’Hpv-test , ed ha ha lo scopo di prevenire e individuare precocemente lesioni del collo dell’utero, anche quelle che non creano ancora disturbi. Ciò consente di curarle e di evitare che si trasformino in tumori. Questi esami vengono offerti a cadenza regolare a tutte le donne residenti in Valle d’Aosta tra i 25 e i 64 anni.
Il PAP-TEST: si esegue su un piccolo campione di cellule prelevate dal collo dell’utero e viene letto in un laboratorio citologico con il microscopio mediante il quale si possono vedere le alterazioni morfologiche, ossia dell’aspetto delle cellule prelevate.
Il Test HPV: si esegue con modalità di prelievo semplice ed indolore analoghe al fine di di rilevare la presenza dell’HPV mediante l’individuazione del DNA virale.
Ogni donna residente in Valle d’Aosta tra i 25 e i 64 anni riceve periodicamente una lettera di invito con l’indicazione dell’appuntamento personale per il test di screening più indicato a seconda dell’età, che sarà effettuato presso i poliambulatori nel distretto di residenza .(Informativa - Tumore alla mammella)